Nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività (PON R&C) 2007-2013 per le Regioni di Convergenza, previsto dal QSN e adottato con decisione CE/2007/6882 (CCI:2007IT161PO006), cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo di Rotazione (FDR) per l’attuazione delle Politiche Comunitarie (ex art. 5 della L. 16 Aprile 1987 n. 183 e ss.mm.ii.), è stato finanziato il progetto di ricerca e formazione PON01_03112 di cui si riportano di seguito i dati salienti.
​Titolo del progetto: Tecnologie avanzate Eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al riprisTIno di aree marine costiere DEgradate (TETIDE) – PON01_03112 www.progettotetide.com
Ente finanziatore: Unione Europea - Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca - PON R&C 2007-2013
Capofila del progetto: C.O.M.A.P. - Priolo Gargallo (SR)
Altri partner del progetto: Università degli studi di Palermo
Responsabile scientifico: Prof. Sebastiano Calvo - Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM)
Sintesi del progetto: Il progetto si propone di sviluppare nel SIN di Priolo tecnologie avanzate in grado di suggerire prodotti, processi e servizi eco-compatibili ed eco-sostenibili, finalizzati alla realizzazione di interventi di bonifica, risanamento e recupero di ambienti marini costieri alterati da attività antropiche. Nel contempo si intende stimolare l’interesse verso la maturazione di nuova imprenditoria di qualità che possa trovare inserimento in una nicchia di mercato ancora vacante. Il progetto si articola in interventi pilota finalizzati alla messa a punto di prodotti, processi e servizi per il monitoraggio, la bonifica, il ripristino ambientale, la ricostruzione del paesaggio sommerso ed il recupero e rafforzamento dei beni e servizi prodotti dagli ecosistemi marini costieri alterati da attività antropiche. Nell’ambito del progetto saranno sviluppate e messe a punto tecnologie finalizzate a rendere eco-compatibili gli interventi di bonifica previsti nell’area dal suddetto decreto del MATTM. In tale contesto si inserisce il settore delle tecnologie avanzate nel monitoraggio dell’ambiente marino e delle biotecnologie applicate alla valutazione e conservazione della qualità ambientale, attraverso il biorisanamento (bioremediation), cioè l'utilizzo dei sistemi biologici per la riduzione dell'inquinamento dalle matrici ambientali. Saranno inoltre approfondite, anche attraverso l’utilizzo di brevetti, le conoscenze scientifiche su tecnologie avanzate ed eco-sostenibili di riforestazione con fanerogame marine e di ricostruzione del paesaggio sommerso mediante reefartificiali che emulano le forme presenti in natura. Sarà anche progettata e realizzata un’imbarcazione da lavoro a propulsione ibrida con motori alimentati da fonti di energia alternativa che consentirà di eseguire lavori di posa di opere marittime, l’acquisizione di dati utili al monitoraggio marino costiero e di supportare interventi di riforestazione mediante fanerogame marine. Inoltre, il progetto avrà anche positivi risvolti a livello formativo ed occupazionale attraverso l’attivazione di un Master ad elevato contenuto metodologico pratico nel campo del monitoraggio, della bonifica e del ripristino di aree marine costiere degradate.
Area di intervento: Area SIN di Priolo nel tratto di mare compreso tra la Rada di Augusta e la Penisola Magnisi.